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perché un impresa funebre dovrebbe sempre usare delle procedure e quali spiacevoli situazioni possono accadere a chi non le ha

volontà defunto

Vuoi che vengano rispettate le volontà del defunto? Purtroppo devi stare attento a chi ti affidi (e ciò che sto per raccontarti ne è la prova)

Hai presente quando qualcuno in modo scherzoso ti dice: “Ah, io quando tocca a me voglio essere cremato!”

Ti è mai capitato?

Quando succede che lo chiedono a me io rispondo semplicemente che non devono dirlo a me, ma ai loro eredi!

Esatto, perché devono essere sempre loro a manifestare questa volontà presso lo stato civile per autorizzare la cremazione.

Purtroppo però, può capitare che l’incompetenza dell’impresa funebre impedisce il rispetto delle volontà.

Com’è possibile? Guarda, ho qui un esempio di qualcosa che è realmente accaduto.

Siediti comodo, perché la storia ha dell’inverosimile.

Ecco quello che è successo tempo fa…

Una persona è stata colta improvvisamente da un malore e si è accasciata sul marciapiede, vicino a dei bidoni della spazzatura.
I passanti che l’hanno trovata, spaventati, hanno chiamato la polizia, che arrivata sul luogo si è accertata che il corpo non fosse stato volutamente gettato lì.

La procura ha aperto un fascicolo per verificare che la morte fosse effettivamente avvenuta per cause naturali, e dopo le indagini ha rilasciato il nulla osta, cioè l’autorizzazione che va consegnata al Comune, che così può fare il permesso al trasporto e seppellimento.

Nel frattempo l’impresa funebre, sicura che la morte era avvenuta per cause naturali, ha organizzato le Esequie e fatto affiggere i manifesti, dove aveva specificato che al termine della Messa il defunto sarebbe stato portato al forno per la cremazione.

C’era una cosa però che l’impresario non aveva previsto…

E cioè che normalmente in questi casi il procuratore scrive sul nulla osta che il corpo deve essere conservato per ulteriori indagini future e che quindi NON può essere cremato.

Inesperienza o incompetenza dell’agenzia?

In genere questa è la prassi:  nei casi in cui le cause della morte sono senza dubbio naturali, basta fare richiesta alla procura perché venga autorizzata la cremazione, specificando che in futuro non ci sarà nessuna pretesa e che quindi il mantenimento del corpo non è necessario.

Normalmente il procuratore esaudisce la richiesta.

Ma cos’ è successo in questo caso?

  1. L’impresario non ha fatto presentare la richiesta ai famigliari;
  2. il procuratore ha rilasciato, come da prassi, il nulla osta con obbligo di mantenere il corpo;
  3. l’impresario ha ritirato il nulla osta di sabato, quando la procura è aperta ma i procuratori non ci sono (e quindi non poteva farlo modificare), e il funerale era fissato per lunedì;

Si è trovato così di fronte ad un bivio:

  1. fare la richiesta direttamente al procuratore, che sicuramente avrebbe accettato, ma poiché avrebbe dovuto aspettare il lunedì, si sarebbe dovuto spostare il funerale, quando tutti avevano già visto sulle epigrafi che sarebbe stato lunedì stesso
  2. rinunciare alla cremazione, fare il funerale il lunedì e portare il defunto direttamente in cimitero (come effettivamente è avvenuto)

Io spero che l’impresario sia stato onesto e che abbia ammesso la sua responsabilità, perché se si è discolpato dicendo che è stato il procuratore a proibire la cremazione, è giusto dire che non è affatto così.

 

Quali sono state le conseguenze di questo atteggiamento tra l’incauto e l’incompetente?

A parte che la famiglia ha dovuto acquistare un loculo, e quindi il costo finale è stato molto maggiore rispetto alla cremazione (ma magari per la famiglia i soldi non sono un problema), rimane comunque il mancato rispetto della volontà del defunto.

È un errore che può capitare? A mio avviso no, l’incapacità di gestire una situazione del genere e la noncuranza con cui lo si è fatto è troppa, soprattutto perché stiamo parlando di qualcosa di molto delicato e  che tocca su più piani la sensibilità delle persone.

Qui non è più un problema economico o di servizio, ma del fatto che ti aspetti che in un momento del genere l’impresa a cui ti rivolgi possa essere non dico di sostegno morale, ma quantomeno di aiuto ad affrontare una situazione difficile facendo andare tutto liscio.

In questo caso la mala gestione dell’impresario ha causato un dispiacere ancora più grande alla famiglia proprio perché già in un momento delicato.

Ma la domanda che forse vorrai farmi è:

tu sei assolutamente sicuro che non avresti commesso lo stesso errore?”

Certo. Per almeno tre motivi:

  1. nel caso ci siano delle indagini in corso, non fissiamo MAI il funerale finché non abbiamo in mano il nulla osta e siamo sicuri che sia tutto ok;
  2. in questi casi la richiesta dei famigliari la facciamo fare subito, in maniera che il nulla osta sia già definitivo e non debba essere modificato successivamente e così sappiamo subito se si può o non si può cremare il corpo
  3. in tanti anni di esperienza e avendo gestito tanti servizi con peculiarità diverse, abbiamo affrontato molti casi di studio e per ognuno abbiamo creato delle procedure.

Sembra una cosa scontata ma sono sicuro che moltissime aziende non fanno questa importantissima operazione.

Noi abbiamo creato dei file, dove vengono spiegate tutte le operazioni da fare nei vari casi.

Questi file sono di facile comprensione e sono accessibili a tutti gli operatori della nostra azienda.

Facciamo finta che sono io l’esperto in quel determinato caso: io posso anche essere assente perché i miei colleghi troveranno spiegato nella procedura per filo e per segno tutto ciò che dovranno fare per gestire al meglio quel determinato caso.

Purtroppo ancora oggi ci sono pochissime aziende a lavorare in questo modo, ma piuttosto si affidano all’esperienza (se ce l’hanno) che senza alcuna procedura diventa “spero di ricordarmi come si fa”.

I danni però, economici e psicologici, li paga la famiglia.

A questo punto ti do un mio consiglio:

se vuoi sapere se l’agenzia a cui ti rivolgi è affidabile, chiedi se hanno delle procedure e fattele mostrare, può essere un buon metodo per vedere il loro grado di preparazione e professionalità.

Se non sono stato chiaro o ne vuoi sapere di più io sono sempre a tua disposizione, anche nei commenti qui sotto.

 

 

A presto.

Andrea

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