DETRAZIONE FISCALE DELLE SPESE FUNEBRI:TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE
Ci sono stati recentemente dei cambiamenti per quanto riguarda la possibilità di detrarre le spese funebri dalla denuncia dei redditi.
Mentre prima dovevamo consegnare all’Agenzia delle Entrate i dati delle fatture a fine anno e quindi avevamo molto tempo a disposizione per scegliere con calma a chi intestare queste spese ed eventualmente per modificare questi dati, ora il resoconto deve essere consegnato mensilmente, quindi abbiamo molto meno tempo a disposizione.
Da un lato, come spiegherò meglio più avanti, la fattura può essere detratta anche da chi non ha vincoli di parentela con il defunto e quindi abbiamo molta più libertà nello scegliere l’intestatario, dall’altro abbiamo tempi molto più ristretti per capire a chi è meglio intestarla.
Purtroppo è successo che molte persone non sono riuscite a detrarre le spese funebri del proprio congiunto a causa della carenza di informazioni in tal senso.
Ho deciso, per questo motivo, di affrontare l’argomento detrazione fiscale e di spiegare chiaramente tutto ciò che concerne questo delicato argomento.
Ne parlo in questo articolo perché mi sono reso conto che in un momento di sconforto e dolore l’argomento detrazione fiscale può passare in secondo piano, rischiando in questo modo di finire nel dimenticatoio e con il rischio di privarsi della possibilità di recuperare parte dei costi previsti dalla legge italiana.
Anche se le materie fiscali non fanno prettamente parte del nostro lavoro, abbiamo deciso di prenderci questa responsabilità nei confronti di chi ci incarica di svolgere un servizio funebre, visto che esiste la possibilità di recuperare parte della spesa sostenuta per il funerale come avviene per le spese sanitarie.
Per rendere più comprensibile l’argomento l’ho sintetizzato in 5 punti fondamentali:
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NO AL VINCOLO DI PARENTELA:
esiste la possibilità di detrarre dall’IRPEF (Imposta sui Redditi delle Persone Fisiche) le spese funebri sostenute per qualsiasi persona, INDIPENDENTEMENTE DAL VINCOLO DI PARENTELA.
La detrazione fiscale è concessa anche nel caso in cui il soggetto deceduto non sia a carico o convivente con il familiare che ha sostenuto la spesa.
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LIMITE DI DETRAIBILITÀ:
Il limite massimo di spesa sul quale è calcolata la detrazione è pari a €. 1.550,00. Da tale importo si calcola il 19% (294,50 euro) che è la cifra che si porterà in detrazione nella dichiarazione dei redditi.
Tale limite di spesa agevolabile di €. 1.550,00 è applicabile per ciascun decesso (e non per periodo di imposta), quindi si possono detrarre più funerali nell’arco dello stesso anno.
Il limite di spesa agevolabile di €. 1.550,00 costituisce l’importo massimo complessivo di detraibilità anche in caso siano più soggetti a sostenere le spese funebri relative allo stesso defunto. In questo caso è consigliabile inserire nella fattura tutti i nomi dei beneficiari della detrazione (criterio di cassa) in riferimento al periodo di imposta in cui è stato versato l’importo indicato nel documento contabile.
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CAUSALITÀ SPESE FUNEBRI:
il fisco Italiano ammette in detrazione solo le spese legate da causa – effetto, per cui la causa è il decesso e i costi del funerale sono l’effetto (principio o criterio di attualità). Sono in definitiva detraibili solo le spese funebri ordinarie sostenute in occasione del decesso ma non quelle effettuate prima, come ad esempio l’acquisto di un loculo o di una tomba familiare, o dopo come ad esempio le spese di esumazione e re – inumazione.
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DOCUMENTI DA CONSERVARE:
- Fatture o ricevute fiscali attestanti la spesa del funerale; rientrano in questa tipologia di documenti, le fatture e/o ricevute rilasciate dall’agenzia di pompe funebri e dal fioraio, la ricevuta di versamento dei diritti cimiteriali pagati al comune, annunci funebri ecc…
- Se la spesa funebre è sostenuta anche da soggetti diversi dall’intestatario della fattura, affinché questi possano fruire della detrazione è necessario che nel documento originale di spesa sia riportata una dichiarazione di ripartizione della stessa sottoscritta dall’intestatario del documento contabile; in base a questo ti consiglio di far comparire in fattura i nomi di chi porterà in detrazione la spesa funebre.
Ricorda che la stessa documentazione deve essere conservata e mostrata all’occorrenza, in sede di apertura della successione, in quanto le spese funebri devono essere inserite durante la compilazione della dichiarazione di successione.
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MODELLI PER LA DETRAZIONE FISCALE:
le spese funebri detraibili nel 2017, possono essere inserite nel Modello 730 precompilato insieme ad altre tipologie di spesa quali ad esempio quelle mediche, sanitarie ed istruzione; oltre al 730 ordinario e al Modello Unico.
Se non hai mai fatto la denuncia dei redditi e non sai se sei idoneo o meno a portare in detrazione tale spesa, rivolgiti ad un Caaf, Patronato o Commercialista che ti saprà consigliare al meglio anche per quanto riguarda il modello da utilizzare.
Spero di esserti stato utile.
Se hai bisogno di chiarimenti scrivimi nei commenti o in privato a info@ciprianileonoranze.com
Oppure chiama 0425-410830 e chiedi di Antonio, sarò lieto di rispondere alle tue domande!
A presto
Antonio Barioni
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