Cosa succede in caso di decesso tra le mura di casa? Ecco passo per passo cosa devi fare.
Come gestire un decesso in abitazione preparando tutto il necessario per agevolare l’impresa funebre ed evitare spiacevoli inconvenienti.
Se ti trovi in questa spiacevole situazione e stai cercando di capire cosa fare, ho preparato appositamente questa mini-guida.
Ti porgo le mie condoglianze e non ti faccio perdere altro tempo.
Farò del mio meglio per darti istruzioni semplici e precise.
Per prima cosa: NON C’È ALCUNA FRETTA.
Magari pensi che bisogna sbrigarsi perché hai paura che il defunto “diventi rigido” e che non riusciamo più a vestirlo e a sistemarlo.
Non preoccuparti, non è così.
Fidati di me, sono quasi 20 anni che faccio questo lavoro.
Questo “diventare rigido” si chiama RIGOR MORTIS, avviene dopo molte ore dal momento della morte e anche durante questa fase il defunto può essere tranquillamente vestito e sistemato.
(Addirittura alcune ASL impongono che la vestizione venga fatta solo dopo che è stata eseguita la visita dal medico necroscopo, cioè un medico che in un lasso di tempo tra le 15 e le 36 ore dopo il decesso è incaricato di verificare che non si tratti di morte apparente e che la morte sia avvenuta per cause naturali.)
Quindi mantieni la calma e non fare scelte azzardate dettate dalla fretta.
Seguimi e ti dirò passo per passo cosa devi fare:
1) DEVI ESSERE MENTALMENTE LUCIDO
Se ti senti tranquillo e senti di avere la situazione sotto controllo, puoi saltare il prossimo paragrafo e andare direttamente al punto 2
Se ti senti agitato o confuso, inutile dire che è impossibile biasimarti. Ma quello che ti consiglio io è di ritrovare la calma.
Per ritrovare la calma puoi fare questo semplice esercizio:
- Prenditi un minuto e trova un posto tranquillo dove sederti.
- respira profondamente gonfiando al massimo la pancia e poi buttando fuori tutta l’aria una decina di volte.
- INSPIRA velocemente ed ESPIRA lentamente.
- rimani concentrato sull’aria che entra ed esce dai tuoi polmoni e dalle tue narici e non pensare a nient’altro.
(questo esercizio l’ho trovato in un libro di psicologia che parla di come affrontare il lutto, non me lo sono inventato!)
Ti sentirai subito più calmo e potrai affrontare con più lucidità i prossimi passi.
2) Se non l’hai già fatto, CHIAMA IL 118
Se il medico della SUEM o la Guardia Medica o il Medico di Base hanno già visitato la salma e dichiarato il decesso passa al punto 3
Altrimenti telefona al 118 e spiega l’accaduto, chiedi che vengano all’indirizzo dove si trova il defunto a constatarne la dipartita.
3) DECIDI A QUALE AGENZIA DI ONORANZE FUNEBRI RIVOLGERTI
Se ne hai già una di fiducia, chiamali.
Sicuramente risponderanno a qualsiasi ora, anche in piena notte.
Se è notte e ti dicono che interverranno solamente al mattino, si chiama PIGRIZIA e ti consiglio di rivolgerti ad un’impresa che abbia più a cuore la tua situazione e che venga subito a darti sostegno.
Se non sai a quale impresa rivolgerti “la prima che ti viene in mente” potrebbe essere una scelta azzardata.
Ovviamente se sei a Rovigo o paesi vicini (diciamo nell’arco di 30/40 km) la cosa migliore che puoi fare è chiamare proprio la nostra impresa.
Ogni articolo presente in questo blog non fa altro che darti buoni motivi per chiamare noi e non un altro, ma immagino che tu in questo momento non abbia né tempo né voglia di metterti a leggerli, quindi non ti chiedo di credermi sulla parola, ma di visitare la sezione TESTIMONIANZE di questo sito e di credere alle persone che hanno speso una parola per raccontare la loro esperienza con la nostra agenzia.
Se invece sei distante da Rovigo e stai leggendo questo articolo significa comunque che stai usando uno smartphone e che quindi puoi effettuare una ricerca tra le imprese della tua zona.
Guarda se trovi recensioni da parte dei clienti, altrimenti guarda se ci sono foto degli ambienti così puoi farti un’idea sullo stile dell’impresa (delle foto dei carri funebri non ti fidare, spesso sono auto noleggiate che chiunque può “sfoggiare”).
Tutto ciò che trovi scritto nei siti delle imprese riguardo alla “qualità del servizio e cura dei dettagli” e “funerali di tutti i tipi, economici e di lusso, discrezione e cortesia”, beh, sono supercazzole autoreferenziali scritte dalla web agency che gli ha confezionato il sito, quindi non le considerare.
Prova piuttosto a ricordare se recentemente hai partecipato a qualche funerale e se ti è sembrato che l’impresa in quell’occasione abbia svolto un buon servizio.
Magari chiama uno dei congiunti di quel funerale e chiedigli se si è trovato bene con quell’impresa e se ci si può fidare.
So che può sembrare una cattiva idea disturbare un amico o un parente ad un orario insolito per chiedergli se l’impresa a cui si è rivolto è affidabile, ma visto che ha da poco vissuto un lutto anche lui, sa benissimo come ci si sente e vedrai che capirà la tua situazione e cercherà di aiutarti.
4) DECIDI SE TENERE IN CASA IL DEFUNTO O SE FARLO PORTARE IN UNA CAMERA MORTUARIA PER LA VEGLIA
Se sai già quale delle due scelte mettere in atto comunicalo subito all’impresa funebre, in modo che arrivino già organizzati in tal senso per quanto possibile.
Se invece sei indeciso, devi considerare che entrambe queste opzioni hanno dei pro e dei contro.
Per quanto riguarda i luoghi adibiti e i costi su Rovigo e i comuni limitrofi ne ho parlato QUI
Se invece sei in un’altra zona, meglio che chiedi all’impresa che hai scelto cosa è meglio fare e concorda con loro il da farsi.
5) PREPARA UN DOCUMENTO TUO E UNO DEL DEFUNTO
Serviranno all’impresa per le prime questioni burocratiche.
6) PREPARA I VESTITI E LA FOTOGRAFIA CHE SERVIRÀ SULLE EPIGRAFI E/O SUI RICORDINI FOTOGRAFICI
È meglio che prepari subito i vestiti, in modo che se rimane in casa gli addetti dell’impresa posso effettuare subito la preparazione, se invece hai optato per il trasporto in un obitorio è meglio che portino via già anche i vestiti, così da evitare altri giri e perdite di tempo.
Se non hai i vestiti a portata di mano o vuoi sceglierli con calma, non preoccuparti, spiega agli addetti dell’impresa che hai bisogno di tempo per gli indumenti e loro si organizzeranno di conseguenza.
Ricorda che devono essere loro al tuo servizio e non il contrario!
Hai gestito le cose più urgenti, ora prendi appuntamento con l’impresa per scegliere la cassa, i fiori e tutte le altre cose necessarie all’organizzazione delle esequie.
Magari prenditi un po’ di tempo per renderti conto di cosa sta succedendo e cominciare a metabolizzare la situazione.
Normalmente il primo impatto di fronte alla scomparsa di una persona cara è di incredulità, cioè di non riuscire a credere che sia morta veramente.
È normale se ti senti così, perché il nostro inconscio tende a non voler accettare questo cambiamento così repentino nella nostra vita (gli psicoterapeuti la chiamano “fase del rifiuto”).
Per questo prima ti rendi conto veramente della situazione (per quanto dolorosa) e cominci ad accettarla e meglio è.
Non cercare di cavartela distraendoti o facendo le cose in fretta, semplicemente rimanderesti l’inevitabile, cioè il dolore che comunque sarai costretto ad affrontare, allungando la tua sofferenza.
Ripeto: prenditi il tuo tempo.
Purtroppo nel corso della nostra vita siamo costretti ad affrontare dei lutti, fanno parte dell’esistenza e non si possono evitare, ma solo affrontare ed elaborare.
Vorrei augurarti che questa guida non ti serva mai, ma purtroppo sappiamo entrambi che nella vita è inevitabile perdere una persona cara.
Il meglio che posso fare è cercare di esserti utile e di risolverti il maggior numero di problemi possibili.
Spero di esserti stato d’aiuto.
Se hai bisogno mi trovi qui:
0425410830 o info@ciprianileonoranze.com
Andrea
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