Questo blog è la tua unica speranza per evitare di cadere nelle TRUFFE DEI FUNERALI: ti svelo le tecniche di Wanna Marchi che tuttora gli impresari funebri disonesti usano.
In Italia non hai nessuna tutela.
Uno ti ha piazzato un prodotto scadente, cosa fai? Gli fai causa?
E se, nella migliore delle ipotesi, fra 10 anni ti danno ragione, pensi che questo ti risarcisca?
O ha già intestato tutto alla moglie, ha già cambiato ragione sociale, ha già chiuso e riaperto con un prestanome?
Quando in occasione di un funerale, sfruttando il tuo momento difficile, ti hanno fatto pagare 350 euro un cuscino di gerbere che ne vale al massimo 150, cosa fai?
Quando ti dicono “Funerale completo 1450 euro” e poi ti mettono in conto 200€ in più per quattro maniglie in zama (materiale super economico) che loro pagano 7 euro l’una, cosa fai?
Quando si presentano con una goffa auto funebre e quattro portantini pensionati ancora più goffi, cosa fai?
Gli mandi l’ispettorato del lavoro? Gli mandi l’ASL?
Capisci che qui NESSUNO ti tutela, che per decenni la maggior parte delle imprese ne hanno approfittato a mani basse, inventandosi mille espedienti per sfruttare il momento di confusione e debolezza di chi ha appena perso un proprio caro.
Tu adesso starai pensando che sto esagerando e che, se fosse veramente così grave la situazione, queste aziende sarebbero state penalizzate dal passaparola negativo e avrebbero chiuso in poco tempo.
Purtroppo non è così.
Questi sciacalli hanno capito che:
- Nel momento del lutto le persone sono deboli e poco lucide, quindi se si è bravi venditori (il termine più appropriato in realtà è “prestigiatori”) e non si hanno scrupoli gli si può vendere qualsiasi cosa anche a prezzi assurdi;
- Nessuno farà denuncia perché tanto sa che non otterrebbe nulla e Nessuno farà denuncia perché vuol dire ammettere di essere stati truffati e nessuno vuol passare per idiota;
- Nessuno farà denuncia perché in un momento così delicato per chi ha avuto un lutto, è l’ultimo dei pensieri;
Attenzione, non sto dicendo che chi si fa truffare sia un idiota.
Sto dicendo che nel momento in cui uno ha perso un proprio caro potrebbe essere più debole e poco lucido e quindi più facile da manipolare.
Allora potresti pensare: e chi mi dice che non lo faccia anche tu? E avresti ragione. È un dubbio più che lecito avere.
In effetti dopo anni di lavoro in questo settore ho visto molte persone scorrette e molti clienti nei loro momenti di difficoltà, ammetto che saprei come approfittarne.
Ho fatto una scelta etica nel non approfittarmene perché ne andrebbe della mia professionalità, della mia etica personale e lavorativa, e soprattutto perché la sera quando torno a casa e guardo mia figlia negli occhi voglio sentirmi l’uomo di cui lei possa andare fiera e non qualcuno di cui un giorno potrebbe vergognarsi.
Ma i giochetti comuni per truffare il povero malcapitato di turno, vivendo in questo settore da sempre, li conosco bene io come tantissimi altri impresari funebri, perché è VERAMENTE facile.
Abbiamo a che fare con persone disarmate e disorientate, pronte ad aggrapparsi a qualsiasi assurda bugia in quel momento di dolore, purché sia detta bene.
Non mi credi?
Avrai sicuramente sentito parlare di Wanna Marchi, probabilmente passerà alla storia, insieme a sua figlia, come la più grande truffatrice italiana di sempre, colei che dopo essere diventata ricca con le televendite delle alghe dimagranti “miracolose”, è caduta in disgrazia per il tenore di vita troppo elevato ed il lancio fallimentare di una linea di profumi, tornando poi alla ribalta con un programma televisivo dove vendeva numeri vincenti del gioco del lotto, amuleti del Mago farlocco Do Nascimento, candele magiche e oroscopi personalizzati.
Ora, ognuno è libero di credere a ciò che vuole, ma qui ci sono state inchieste per truffa aggravata con tanto di anni scontati in carcere per le due signore, mentre il mago se ben ricordo, è fuggito in Brasile per non andare in galera anche lui, quindi non sto giudicando numeri a lotto o l’oroscopo, ma voglio spiegarti come sono riusciti a farsi dare un mucchio di denaro da tantissime persone, dando fuffa in cambio.
I numeri vincenti o i talismani erano solo l’esca.
Infatti, non appena qualcuno dei malcapitati chiamava per lamentare la mancata vincita con i numeri del Lotto o l’inutilità del talismano per risolvere una determinata questione, l’operatore prontamente addestrato rispondeva che sicuramente doveva esserci un problema, perché Wanna Marchi non poteva essersi sbagliata, e che per verificare la presenza di un eventuale malocchio bisognava fare una prova per vedere se un sale “speciale” si sarebbe sciolto nell’acqua durante la notte.
Naturalmente il sale non si sarebbe mai sciolto e da lì cominciava l’odissea per i malcapitati.
IL Mago Do Nascimento cominciava a prevedere terribili disgrazie se non avessero provveduto a farsi togliere il malocchio e naturalmente l’unico modo per toglierlo era pagare cifre salatissime per far eseguire al Mago dei rituali.
Nessuno ha mai denunciato la combriccola o ne ha parlato in giro per anni, tanto che ancora oggi non si ha il dato esatto sul numero di persone che siano state realmente truffate da loro, perché moltissimi “clienti” sono rimasti nell’anonimato per la vergogna di ammettere agli occhi di parenti e amici di aver abboccato ad una palese truffa.
Wanna venne poi tradita dalla propria ingordigia, infatti non si limitò a truffare coloro che chiamavano durante la trasmissione in TV, ma cominciò a contattare anche le vecchie clienti che avevano acquistato le alghe dimagranti per provare a piazzare i suoi amuleti.
Una di queste ex clienti decise di contattare “Striscia la Notizia”, con la quale architettarono una trappola per smascherare questa farsa. La signora si finse interessata ad acquistare i prodotti della famosa televenditrice e documentò le insistenti richieste di denaro che riceveva da parte della signora Wanna Marchi in persona e da sua figlia, con tanto di pesanti minacce di avvenimenti orribili nella sua vita e quella dei suoi cari che la povera signora avrebbe subito se non avesse pagato cifre importanti per farsi toglierle il malocchio dal sedicente Mago.
Nonostante due ex operatori telefonici di Wanna Marchi avessero già raccontato tutto in un libro, scritto usando degli pseudonimi, e nonostante un’associazione di consumatori avesse già segnalato la Marchi alla magistratura, sono nel novembre del 2001, dopo che per 5 anni avevano impunemente truffato migliaia di persone, grazie al servizio di “Striscia la Notizia” la Guardia di Finanza cominciò ad indagare, fino a scoprire un giro d’affari che aveva fruttato 60 miliardi di lire, circa 30 milioni di euro attuali. Una valanga di soldi.
Così finalmente Wanna Marchi e sua figlia Stefania vennero arrestate e successivamente condannate a scontare molti anni in carcere.
Solo allora molti dei truffati sono venuti allo scoperto e hanno richiesto il risarcimento delle cifre sottratte con l’inganno.
Starai pensando: “Si, ma questi erano veramente dei creduloni!”
Può essere, però poniti questa domanda: chi è nella condizione di credere che avrà i numeri fortunati per vincere al Lotto e finalmente svoltare nella propria vita? Chi cerca un amuleto per risolvere un problema?
Probabilmente una persona non lucida mentalmente, in preda allo sconforto, alla disperazione, alla solitudine (a volte alcune persone chiamavano in trasmissione solo per parlare un po’ col Mago Do Nascimento).
Esattamente la situazione in cui si trova spesso chi ha appena subìto un lutto.
Ecco perché ti ho raccontato questa breve storia, perché come ti detto sopra voglio mostrarti i punti comuni che applicava Wanna Marchi e che applicano alcune imprese funebri.
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Entrambi sfruttano la debolezza e il bisogno di aggrapparsi a qualcosa o a qualcuno che li rassicuri.
Come ho già scritto, la truffa funziona su persone che stanno attraversando un momento di debolezza, e quindi potrebbero essere psicologicamente più manipolabili e hanno bisogno di qualcuno che gli dia una soluzione a cui aggrapparsi, come chi ha appena perso una persona cara.
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Entrambi posso sfruttare l’esca del prezzo basso.
Una delle esche di Wanna Marchi erano i numeri vincenti del Lotto.
Ad un piccolo prezzo potevi avere i numeri vincenti da giocare e grazie a questi potevi accaparrarti somme favolose e risolvere tutti i tuoi problemi finanziari.
Anche nel nostro ambiente viene spesso usata l’esca del prezzo basso, come ho spiegato nei due articoli del blog precedenti a questo (link 1 e link 2).
La promessa che con un piccolo prezzo si possa avere un “funerale completo” viene sistematicamente disattesa, in quanto “completo” non significa nulla e saltano fuori ogni volta costosissimi servizi aggiuntivi che non erano compresi nel pacchetto iniziale senza ovviamente che qualcuno te lo abbia specificato prima.
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Entrambi sfruttano l’autorità.
Wanna Marchi essendo famosa e presente da tanti anni in televisione, veniva percepita come un’autorità, una che non potrebbe stare lì se dicesse cose false, quindi sfruttava la propria fama per convincere le persone ad acquistare cianfrusaglie “magiche”.
Come ho già scritto in questo articolo (clicca qui per rileggerlo) l’infermiere dell’obitorio quando consiglia ai dolenti una determinata impresa, lo fa per tornaconto personale il più delle volte, cioè perché riceverà una mazzetta in cambio di ogni cliente portato all’agenzia funebre, non certo perché ci tiene a consigliargli l’azienda migliore per le loro esigenze.
I dolenti invece, essendo in buona fede e avendo necessità di quel servizio, credono che una figura in divisa che lavora nell’ambiente ospedaliero e che ne conosce le dinamiche, sia un insider e sicuramente sarà qualcuno che ne sa più di loro e quindi una persona valida a cui affidarsi.
In un momento così di sconforto, in cui le cose pratiche e burocratiche sono le ultime a cui si vuole dedicare tempo ed energie, il consiglio di chi si spaccia per un esperto autorevole, di uno che in camera mortuaria ci lavora, sembra una benedizione, esattamente come sembrava lo fosse l’aiuto di un personaggio importante e famoso come Wanna Marchi a chi cercava la soluzione a problemi insormontabili.
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Entrambi sfruttano la riprova sociale.
La riprova sociale è quel meccanismo per cui tendiamo a fare una cosa perché la fanno molti altri.
Hai presente quei bar superaffollati che non hanno niente di speciale ma tutti quanti vanno lì?
Ecco, tutti vanno lì perché tutti vanno lì. Poi magari dopo un anno apre un altro locale e tutti si spostano in quello nuovo, e sai perché? Esatto, se tanti vanno lì, significa che sarà migliore dell’altro e quindi di nuovo, tutti lì!
Anche la signora Marchi ha sfruttato questo principio, infatti molti si convincevano a contattarla appunto perché sapevano che lo facevano già in tanti.
Le persone in difficoltà, in maniera più o meno inconscia, pensavano “se tanti la contattano, ci sarà qualcosa di vero, quindi forse è il caso che la contatti anch’io” e finivano nella trappola.
Nell’ambiente delle onoranze funebri in alcune zone è proprio l’azienda principale la peggiore.
Magari queste aziende sono riuscite a farsi strada corrompendo gli infermieri degli obitori come complici o segnalatori.
In più, può capitare che nel corso degli anni abbiano sviluppato intrallazzi vari con alcuni amministratori locali, medici, badanti, preti, custodi del cimitero, carabinieri poco etici, ecc.
Si hai letto bene, a volte sono coinvolte anche le forze dell’ordine.
Quando capitano incidenti mortali, succede che le varie aziende si siano accordate per venire chiamate a turno, oppure questo servizio viene dato in appalto.
In alcune zone dove non ci sono né appalti né turni di rotazione, GUARDA CASO per il trasporto delle salme dal luogo dell’incidente alla camera mortuaria viene chiamata sempre la stessa impresa, che essendo stata appunto chiamata dai carabinieri/poliziotti (cioè un’autorità) sicuramente viene scelta dalla famiglia anche per l’organizzazione dei funerali…
Quindi, tornando alla riprova sociale, siccome questa impresa corrompendo a destra e a manca è riuscita a crearsi un importante giro d’affari, molte persone, anche senza essere imbeccate da qualcuno, la scelgono semplicemente perché vedono che lavorano molto e hanno avuto molti clienti.
Ti posso garantire che quando un’impresa funebre è radicata nel territorio da decenni, è la più importante in zona, ha una rete di segnalatori prezzolati e ha intrallazzi ovunque, può tranquillamente permettersi di lavorare in condizioni vergognose e con prezzi esagerati, perché una parte dei clienti vengono indirizzati dai segnalatori e un’altra parte ci va semplicemente perché vedono tanti altri andarci.
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Entrambi sfruttano il silenzio dei truffati.
Quando uno viene truffato difficilmente lo dice in giro o denuncia la truffa.
Il senso di vergogna e la paura di essere giudicati e presi in giro sono tali che si preferisce subire in silenzio piuttosto che recuperare il torto subito o mettere in guardia altre persone dall’essere truffate.
Questo meccanismo psicologico ha permesso a Wanna Marchi e ai suoi complici, di spillare cifre esagerate ad un numero elevato di persone per ben 5 anni prima che venisse smascherata da “Striscia la Notizia” e solo successivamente sono arrivate le richieste di risarcimento da parte dei truffati.
La Guardia di Finanza ha trovato i file con tutti gli archivi delle transazioni dell’azienda della Marchi, altrimenti molti di più sarebbero rimasti nell’anonimato.
Per questo stesso principio vedo ancora aziende lavorare in modo superficiale, o peggio ancora truffaldino, e nessuno le denuncia presso le autorità né sui giornali o in internet.
L’articolo che ho scritto sulla trappola dei funerali low cost nasceva proprio dalla denuncia fatta da una signora su un giornale locale riguardo una terribile esperienza avuta con un’impresa funebre in occasione della dipartita del marito.
Sono assolutamente convinto che moltissime altre persone si siano ritrovate nella medesima situazione, purtroppo solo quella signora ha avuto il coraggio di raccontare la sua esperienza.
Come dicevo all’inizio di questo articolo, chi viene imbrogliato non ha nessuna tutela da parte delle istituzioni e non racconta pubblicamente l’accaduto per il senso di vergogna.
Così i delinquenti continuano imperterriti a imbrogliare le persone.
Adesso capisci com’è facile essere truffati quando si subisce un lutto.
Non serve credere che il sale magico non si scioglie per colpa del malocchio o che il mago Do Nascimento ha intravisto una disgrazia imminente per un tuo caro e bisogna pagarlo 15000 euro per evitarti questa sciagura grazie ai suoi strabilianti poteri sovrannaturali.
Come fare quindi per essere certo che stia scegliendo un’impresa funebre seria e non stia per cadere anche tu nelle mani di qualcuna che vuole solo approfittarsene?
Fai attenzione alle cose che ti elenco qui sotto:
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La cassa che ti stanno offrendo anche se economica, deve essere comunque di buona fattura
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I fiori devono essere sempre freschi e ben presentati.
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I portantini devono essere ben organizzati, ordinati e curati.
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I prezzi stabiliti non devono subire aumenti altissimi riguardo a “cose che non erano comprese o previste”.
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I tempi concordati devono essere rispettati.
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Dovrai essere seguito dalla A alla Z da personale disponibile e competente.
Queste sono solo alcune delle cose che dovrebbero SEMPRE ESEGUITE, perché è il minimo per il servizio offerto, invece, purtroppo, nella maggior parte dei casi avviene esattamente il contrario e questo blog è pieno di articoli e di foto che documentano quanto sto affermando.
E poi tutti se ne stanno zitti perché ognuno ha i propri scheletri nell’armadio ed è meglio non svelare gli altarini degli altri.
Io per primo ho comincio a raccontare tutti i retroscena, le porcherie, i trucchi che usano i concorrenti scorretti, e tutte le cose che non vanno bene nel nostro settore, e sai perché?
Perché io posso farlo, sono una brava persona e ho la coscienza a posto, non ho nulla da nascondere, i miei clienti sono soddisfatti davvero e ci ringraziano del servizio che offriamo loro.
Secondo te, quelli che fanno sciacallaggio e bloccano i parenti in ospedale per tentare di vendergli i loro miseri funerali a prezzi vergognosi, secondo te possono fare un blog e metterci la faccia?
O devono vivere nell’anonimato perché rischiano di essere riconosciuti e svergognati?
Io posso tranquillamente metterci la faccia e dire che nella mia azienda certe porcherie non le facciamo, perché nessuno può affermare il contrario.
E se non ti fidi della mia parola ti invito a dare un’occhiata alle numerose testimonianze che confermano quanto sto dicendo (clicca qui).
Comunque continuo ad aspettare il giorno della resa dei conti.
Come è successo per Wanna Marchi che appena uno, e poi un altro, e poi un altro ancora, hanno avuto il coraggio di esporsi e raccontare le loro disavventure, molti altri hanno trovato il coraggio di condividere le loro esperienze e riuscire a fermare la famigerata truffatrice.
Spero che succeda anche nel nostro ambiente alle aziende che lavorano in maniera indecente, che vendono porcherie che causano disagi ai malcapitati, che esagerano i prezzi, che fermano i dolenti negli obitori per proporre i loro funerali e tutte le altre nefandezze che continuano a infangare il nostro settore e di cui tutti sanno e nessuno parla (a parte me e pochissimi altri coraggiosi).
Nel frattempo, finché queste aziende non saranno pubblicamente smascherate e messe alla gogna, non hai strumenti per tutelarti, tranne avere le informazioni necessarie perché non ti possano raccontare fandonie.
Al momento queste informazioni, esposte in maniera dettagliata e comprensibile, le trovi solo in questo blog.
Non aspettare il momento in cui perderai un tuo caro per informarti.
Non avrai tempo e forze per metterti a cercare informazioni, per questo devi farlo prima.
In questo blog troverai tanti articoli che ti permetteranno di riconoscere un’azienda affidabile da una che non lo è.
Pretendi garanzie, pretendi procedure, pretendi testimonianze.
Pretendi di vedere prima le foto dell’auto funebre, dei portantini, delle epigrafi e dei fiori.
Se sono aziende che lavorano da anni sarà normale avere delle foto da mostrarti.
Noi abbiamo lavorato molto su ognuno di questi aspetti, quindi siamo sempre molto orgogliosi di mostrare i risultati del nostro lavoro e la cura di ogni dettaglio a chi ancora non ci conosce, immagino che sarà così anche per tutti i nostri colleghi onesti, e ce ne sono, che ogni giorno si impegnano a dare il meglio per i loro servizi.
Pretendi che il prezzo ti venga comunicato prima di iniziare a lavorare e che non subisca assurde variazioni.
So che sarà difficile, ma questo blog è la tua unica speranza di evitare una bruttissima esperienza al momento.
Fino ad oggi moltissimi impresari hanno approfittato della mancanza di controlli, delle lungaggini della giustizia, dell’incompetenza e inadeguatezza delle istituzioni, dello smarrimento dei dolenti, della vergogna di chi viene truffato nell’esporsi e raccontare pubblicamente le loro disavventure.
Ci sono imprese che lavorano nell’illegalità per anni e anni prima che qualcuno intervenga, come ad esempio quella riportata in questa notizia: https://tgfuneral24.it/2018/07/31/arzano-scacco-al-clan-ferone-chiusa-agenzia-funebre/
Chi c’è cascato non ha colpe, si trovava in un momento delicato e non aveva nessuna possibilità di trovare informazioni che gli permettessero di capire se si stava affidando ad un’impresa corretta o meno perché nessuno lo faceva prima che io mettessi on line questo blog.
Per questo è importante che gli articoli che scrivo raggiungano più persone possibili.
Se hai il dubbio che ti abbiano truffato o che ti abbiano raccontato delle fandonie, contattami.
Farò in modo che i tuoi dubbi vengano risolti.
Se tu o qualcuno a te vicino ha avuto una disavventura con qualche impresa funebre, e raccontami cos’è successo.
Può essere utile per le altre persone per evitare di cadere nelle mani sbagliate o per trovare il coraggio di denunciare i delinquenti che approfittano senza scrupoli del dolore altrui, così possono essere fermati, com’è stata fermata Wanna Marchi.
Confido nel tuo aiuto e se hai bisogno di me, io sono qui.
A presto
Andrea
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